29 luglio 2006

Il pane


Stamattina, io che parlo tanto di nuvole ho fatto il pane !...

27 luglio 2006

Le nuvole


Nella sua forma più pura, la viticoltura è assimilabile ad una creazione artistica. Non è fatta solo di duro lavoro fisico riducibile ad un insieme di azioni tecniche volte a produrre una semplice bevanda. I gesti quotidiani del viticoltore-artista sono mediati dalla personale interpretazione del proprio ruolo; scaturiscono non solo dalla sua personale preparazione tecnica ma anche dal concetto stesso che egli ha del vino. Il suo lavoro è anche immaginazione, pensiero creativo, sogno. Il viticoltore-artista non si nutre di solo pane ma anche di nuvole.

13 luglio 2006

Si comincia da qui


Tutto ciò che un buon vino contiene, era prima contenuto in potenza nel chicco d'uva.

10 luglio 2006

Il principio fondamentale: la mano dell'uomo.


Il vino è un'invenzione dell'Uomo: Madre Natura non l'ha previsto ! Se lasciate a se stesso il miglior succo d'uva di questo mondo, esso non diventerà mai un buon vino bensì un vino cattivo o, peggio ancora, diventerà aceto (e probabilmente cattivo perchè, anche per fare un buon aceto, c'è bisogno del lavoro dell'uomo!...). L'uomo fa il vino e il vino "contiene la mano" di chi lo fa: esso è sempre una mediazione, un compromesso dell'Uomo con la Natura. Nel mio lavoro cerco di spostare il più possibile questo compromesso a favore della Natura, favorendo "nel modo più semplice e diretto" l'espressione degli elementi naturali contenuti nel grappolo d'uva: il vitigno, il vigneto, la terra, l'annata.